sabato 29 gennaio 2022

DASIA, Del regime invisibile (2021)

 

Avevamo lasciato i Dasia nel 2016 con la pubblicazione di un ep intriso di dark e post prog già piuttosto interessante e li ritroviamo oggi con questo full targato Lizard Records, una garanzia quando si parla di italico underground. Del regime invisibile è un concept, con il testo che diviene poema unico, una sorta di preghiera laica in cui si muovono con sicurezza Elettra Pizzale (basso e voce), Luca Stocco (batteria e samples) e Edgardo Mauroner (chitarra, piano e synth), molto cresciuti e maturati in questi anni, probabilmente piuttosto proficui per affinare doti di scrittura e una ancora più chiara identità. Dopo un intro iniziale, Nascondendo il bene ci porta subito nelle atmosfere oscure del disco, con lo spoken della Pizzale davvero suggestivo, mentre Epifania: il naufragio è più furiosa e con tratti hard, la successiva Vertigine è un nero diamante intriso nella pece. Polveri sottili anticipa le due parti di Horror vacui, in cui il trio mantiene costante un mood filmico greve e tenebroso, una parte centrale entusiasmante e ricca di idee, tra riff distorti e tesi, strutture intricate ma modellate con un innato senso della melodia. Il viaggio introspettivo prosegue con la vigorosa title track e con la cupissima Affogate, prima dell’inquieta La nostra resa e della nervosa Liberaci dal bene, episodi che confermano la bontà di questo giovane progetto. La conclusiva Amen! chiude in maniera perfetta un lavoro lungo ed elaborato, ammaliante nel suo svolgimento e che ci consegna un’altra importante realtà del sottobosco nostrano. (Luigi Cattaneo)

Del regime invisibile (Video)



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