Attivo da circa vent’anni,
Vincenzo Romano, in arte rOMA (voce e chitarra), ha esordito nel 2017 con Solo
posti in piedi in paradiso, un album che mostrava il carattere del
progetto, intriso di alternative e indie. Non cambiano le coordinate con questo
1982, dove la musica di Romano guarda ai Rossofuoco di Giorgio Canali,
ad alcune soluzioni in odore di Marta sui Tubi e al rock cantautorale di Omar
Pedrini, influenze che emergono nei 30 minuti scarsi del disco, tirato e
viscerale per quasi tutta la sua durata, con derive punk wave tutt’altro che
disprezzabili. La formazione in trio (completata da Nicola Toro alla batteria e
Damiano Corrado al basso) ha impresso strutture immediate ma solide, che si
adagiano su testi interessanti e sentiti, una miscela che produce ottimi
momenti come Spine, Zanzare o la melodica Splendere, tra i
migliori episodi di un ritorno brillante e godibile. (Luigi Cattaneo).
Nessun commento:
Posta un commento