Uscito a inizio 2022, Painkillers
and wine è il primo lavoro dei Monoscopes, un viaggio nelle varie forme
della percezione del dolore a cui fa capo Paolo Mioni (chitarra, piano,
tastiere, organo, voce), già con Jennifer Gentle e Nicotine Alley. Il progetto
Monoscopes parte da lontano, dal 2015, e dalla voglia di Mioni di concentrarsi
su un sound che unisse psichedelia, alternative folk e indie, elementi che si
sono legati tra loro anche grazie a Francesco Pagliarin (basso, chitarra), Francesco
Sicchieri (batteria), Massimo Busato (basso, chitarra), Lorenzo Maritan
(batteria) e Marco Degli Esposti (chitarra, tastiere), importanti per
sviluppare il sound definitivo di questo valido debutto. Il retrogusto di
Americana che scandisce l’album è avvertibile sia nei momenti più scarni (The
hospital room, Waiting for the morning light) che in quelli
maggiormente costruiti (Standing by the light, What it takes) e i
riferimenti a Big Star, Spiritualized e Velvet Underground trovano conferma
nell’attitudine complessiva del disco, un pop venato di dark dall’atmosfera
cupa e malinconica a cui vanno aggiunte postille psych e frangenti r’n’r per un
risultato finale molto gradevole. (Luigi Cattaneo)
I should have know (Video)
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