Torna a distanza di ben 5
anni Alessio Secondini Morelli (chitarrista di Anno Mundi e Freddy & The
Kruegers), dopo un omonimo ep di sano heavy metal ottantiano e lo fa con un
full che non si discosta di una virgola da quanto proposto nel 2017. Ispirato
al decennio d’oro del genere, l’album è un tributo alla tradizione, quindi è
facile scorgere l’influenza di Iron Maiden, Saxon, Queensryche e più in
generale della NWOBHM, basti ascoltare brani ben costruiti e ispirati come Jericho
trumpets, Lord of the flies o Suffering angel. Nel complesso
ci troviamo dinnanzi ad un disco coinvolgente, fluido, fatto con passione e
verve, anche per via del folto numero di musicisti coinvolti (davvero tanti per
elencarli tutti), bravissimi nell’assecondare le idee di Alessio ma anche
liberi di sviluppare una propria interpretazione delle parti proposte. Un trip
vintage che ho trovato da subito molto gradevole, si coglie che lo spirito che
anima il progetto è verace, denso e soprattutto onesto, qualità che imperversano
in questa opera prima consigliata a tutti gli appassionati dell’hard &
heavy classico. (Luigi Cattaneo)
Thunder baron (Video)
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