Ep di 30 minuti per la
band guidata da Tony Levin (Chapman Stick, Touch guitars, Vocoder) insieme a
Pat Mastelotto (batteria acustica ed elettronica, percussioni) e Markus Reuter
(Touch guitars, soundscapes), un lavoro di inediti come non si sentiva da ben
sei anni (ci sono stati in mezzo alcuni live album). Ci troviamo dinnanzi al
solito crossover di elementi, un progressive sfaccettato e ricchissimo di
groove, energico e suonato divinamente da un trio di fuoriclasse dello
strumento, che in tanti anni di carriera non ha mai smesso di sperimentare
divertendosi. Fantasia al potere, in composizioni intricate di ottima fattura,
dove gli steccati non ci sono (Tentacles, Ringtone) ma non si perde
il gusto melodico e la fluidità d’esecuzione (Company of ghosts, Danger
in the workplace), merito soprattutto dell’attenzione posta dalla band nel
creare un collage di suoni che non diventi parossismo a sé stante quanto più
esempio di come comunicabilità e ricerca possano coesistere (Satieday night).
In attesa di un nuovo full, Tentacles è un ep che non deve mancare a
quanti amano le varie incarnazioni del progetto Stick Men. (Luigi Cattaneo)
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