Settimo disco per gli
ormai storici Twenty Four Hours, un album che presenta alcune significative
novità, ossia il cantato in italiano (su 4 brani) e l’ingresso di Ruggero Condò
(sax). Completano la formazione il nucleo storico, Antonio Paparelli
(chitarra), Paolo Lippe (voce, tastiere, ukulele, elettronica) e Marco Lippe
(batteria, percussioni, rototoms, voce), oltre che Paolo Sorcinelli (basso,
chitarra) ed Elena Lippe (voce). Crevasses and puddles apre Ladybirds,
conferma dell’innata dote della band di scrivere brani fluidi, ricchi di groove
e azzeccate melodie. Emozionante e intensa Una perla vive nascosta tutta la
vita, legata maggiormente al prog italiano, mentre Unexpected results è
un’altra variazione sullo spartito del gruppo, che guarda all’Inghilterra con la
propria personalità. La passione mai sopita per la new wave dà vita a Ghost
pension, un brano sospinto dalle ritmiche che richiamano il periodo d’oro
del genere e dalle oculate scelte tastieristiche, un interplay tanto semplice
quanto perfetto che ci conduce alla maestosa Why should I care for
strangers!, lirica e struggente traccia sviluppata nella sua lunghezza tra
echi progressive e passaggi psichedelici, in cui gli interventi di Condò
risultano sempre caldi e passionali. Alone di psichedelia che imbeve anche Permanent
war, costruita con sapienza e un certo mestiere, prima della doppietta
tutta italiana formata dalla gradevole Incantesimo K-44, e soprattutto
da Eterno grembo che dona, un brano dove la forma canzone viene intrisa
di psichedelia sino alla magnifica coda strumentale. Tenue la prima parte di Caroline,
che lascia poi spazio al libero fluire della seconda, tra un sax fuori
controllo, elettronica a corredo e voci stranianti, un’esplosione che ci
riporta in maniera circolare ad un finale denso di melodia. Hypocrite and slacker
god, in cui il violino di Francesco D’orazio incontra una struttura
fortemente elettronica, è l’ideale chiusura di uno dei lavori migliori dei
Twenty Four Hours. (Luigi Cattaneo)
Unexpected results (Video)
Nessun commento:
Posta un commento