Assenti dal 2018, anno
dell’esordio Howling wrath, i liguri Stormwolf si riaffacciano sulla
scena hard & heavy nazionale con un doppio album dall’elegante digipack e
con una formazione rinnovata che prevede oltre al leader Francesco Natale
(chitarra), le new entry Irene Manca (voce) e Davide Scatassi (basso), oltre
che Dave Passarelli (chitarra) e Tiziana Cotella (batteria), entrambi già
presenti nel debutto. Il tempo passato ha affinato la scrittura della band
(soprattutto di Natale, autore quasi unico dei brani), che risulta anche più
coesa, con trame sempre legate al classico heavy metal di Warlock e Loudness ma
con punte prog niente affatto disprezzabili e un generale interplay tra le
parti maggiormente fluido e, di conseguenza, coinvolgente. Band quindi più
matura rispetto al primo album, complice anche una produzione migliorata, basti
ascoltare pezzi come Lepanto, 7th October 1571, Dark shadows o Fury
– Let’s go Brandon, per accorgersi del balzo compositivo effettuato. Completa
Voyager un secondo disco di cover, una mezz’ora che diviene tributo a
band come Iron Maiden, Accept e Rose Tatoo, influenze omaggiate con gusto dal
quintetto. (Luigi Cattaneo)
Dark shadows (Video)
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