Dopo Back to Avalon del
2021, che aveva segnato il ritorno sulle scene di Marc Ysaye, è ora la volta
della sua band madre, i Machiavel, che con il loro ultimo Phoenix,
pubblicato nel 2024, tornano a far sentire il loro nome tra gli appassionati di
progressive rock (mancavano da Colours del 2013). I tempi di Machiavel,
Jester o Mechanical moonbeams sono molto lontani, e il gruppo
belga preferisce concentrarsi però su un delicato affresco a base di folk, pop
e rock, ricco di melodie di facile presa e suoni levigati. Tutto è molto tenue
e lieve, e ben si presta a tal scopo la voce di Kevin Cools, nuovo vocalist
dopo la scomparsa dello storico Mario Guccio avvenuta nel 2018, mentre sono
ancora in forma il già citato Ysaye alla batteria e Roland De Greef al basso,
accompagnati da Christophe Pons alla chitarra e Hervè Borbè al piano e alle
tastiere. Non ci sono particolari cadute di tono nell’album, ma nemmeno pezzi
particolarmente memorabili, il lavoro scorre molto gradevolmente, lasciando
trasparire come i brani siano costruiti da mani esperte, ottimamente arrangiati
e scritti con cognizione di causa, seppure mi aspettavo sicuramente qualche
guizzo in più da parte di una band in giro da quasi 50 anni. Potete acquistare Phoenix
al seguente link https://www.vrec.it/prodotto/machiavel2024/
. (Luigi Cattaneo)
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