giovedì 11 settembre 2014

DISTILLERIE DI MALTO, Suono (2013)


Prog Rock settantiano puro e senza aggiunta di elementi estranei. Questo il sunto del piacevole ascolto dato da Suono, il ritorno della band abruzzese dopo Il Manuale dei Piccoli Discorsi, piccolo cult datato 2001 (recuperatelo!). Il gruppo prosegue il discorso avviato oltre 40 anni fa dai maestri del genere e non si discosta da quanto proponevano nomi storici del genere come Banco del Mutuo Soccorso e Le Orme o da ensemble attuali ma orgogliosamente vintage come Coscienza di Zeno e Tempio delle Clessidre. Suono è un disco che fa della passione per un’era lontana il proprio marchio distintivo, proprio come era accaduto per il già riuscito debut. Mancano Maurizio Di Tollo alla batteria e Luca Latini al flauto in questa nuova reincarnazione del progetto, anche se ben tre pezzi risalgono alle session del primo album e quella leggera brezza nostalgica rimane forte e ben impressa nel cuore di chi ascolta. Tutto rimanda difatti al prog italiano più retrò, senza dimenticare gli insegnamenti inglesi di Gentle Giant e Genesis, in un quadro per nulla nuovo ma estremamente gradevole. D’altronde non mancano doti compositive e qualità tecniche che regalano buoni spunti per chi ama il progressive maggiormente nostalgico (e direi che non sono pochi). Colpisce la compattezza della proposta, il lavoro d’equipe della Distilleria di Malto, soprattutto dopo un’assenza così prolungata dalle scene che poteva minare la solidità di certi meccanismi. L’album invece scorre in modo fluente, ci sono tanti momenti apprezzabili, tra cui spiccano Lorca e Dalì e Nemesi, brani simbolo delle caratteristiche guida del percorso svolto sinora dagli abruzzesi. L’assenza di novità non è dunque in questo caso un elemento penalizzante, soprattutto per chi è particolarmente assuefatto da certe classiche melodie e la speranza più grande a questo punto è di sentir parlare nuovamente di loro senza dovere attendere un altro stop di dodici lunghi anni. (Luigi Cattaneo)

Il Suono Seducente del Sogno Part I (Video)

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