Goodmorning
Utopia è il terzo disco dei VeiveCura, gruppo guidato dal
siciliano Davide Iacono (piano, voce, batteria e percussioni) e chiusura della
trilogia esistenziale iniziata nel 2010 con Sic
Volvere Parcas e proseguita con Tutto
è Vanità del 2012. Se il primo era totalmente strumentale e oscillava tra
classicità, musica da camera e riferimenti ai Sigur Ros in un’atmosfera cupa e
rarefatta, il secondo introduceva parti cantate in italiano e un mood a tratti
cantautorale e pop, senza dimenticare le linee tracciate in precedenza. E
questo terzo lavoro? Iacono sceglie di alternare suggestioni strumentali con
brani cantati, seppur in maniera minimale, concentrandosi sulla ricchezza degli
elementi inseriti e su arrangiamenti aggraziati e che donano una certa
profondità all’insieme. L’album è un percorso sull’utopia, che parte dalle
rovine e dalla caduta e arriva all’ennesimo tentativo di sconfiggere paure e
fallimenti, in un viaggio tra sogni e speranze. Per raggiungere tale scopo
Iacono decide di affidarsi a strumentisti sapienti come Pietro Giunta alla
tromba e al flicorno, Claudio Giunta al trombone, Graziano Giunta al corno, la
coppia di sassofonisti formata da Armando Barni e Sergio Battaglia, Chiara
Scucces al flauto e Jascha Parisi al violoncello, giusto per citarne alcuni in
un ensemble ancor più ricco e variegato. Non mancano i Sigur Ros e un alone
post a contornare il tutto ma è presente anche una certa aurea classica che
ammorbidisce e rende decisamente sognante e anche drammatico tutto l’album.
Risultati che si palesano nell’emozionante sviluppo di Nei Tuoi Occhi Legno o nella title track ricamata da sprazzi elettronici che non guastano affatto. Le
sette parti di Utopia formano una
sorta di minisuite in cui Iacono propone le varie anime della sua creatura.
Appunti per pianoforte, eleganti partiture per fiati, spirito visionario memore
di lezioni nordiche. Sarebbe bello sentire la band proporre dal vivo il
materiale dell’intera trilogia (magari a teatro!), in attesa di capire che tipo
di direzione può effettivamente prendere il progetto. (Luigi Cattaneo)
Qui di seguito il link per ascoltare l'intero album
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