Attivi più che mai gli
Ut New Trolls del duo Gianni Belleno (batteria) e Maurizio Salvi (tastiere),
che tornano sul mercato con il nuovo e godibile È. Le idee non mancano e vengono riversate in un lavoro variegato,
passionale e ottimamente suonato, in cui bei momenti strumentali e corali si
alternano ad altri di matrice più pop. Il progressive è l’anima sonora ma viene
intrisa di momenti leggeri non sempre convincenti, mentre quando si accende
l’interplay tra Salvi e la chitarra di Claudio Cinquegrana (già con i seminali
Dark Lunacy) allora torna tutta la magia dei ’70, come in Oggi non sono spento, mirabile esempio di come organo Hammond, piano
e Moog riescano ancora a regalare tante emozioni. Anche in Ostinato i voli pindarici del prog lambiscono il jazz rock, con la
sezione ritmica in maggiore evidenza (bravissimo Alessio Trapella al basso),
mentre la strumentale Trullo lungo rimanda
agli intrecci tipici di Emerson Lake & Palmer. È un album che cerca di proporre
melodie di facile lettura all’interno di un contesto ampiamente strutturato (Opera suite), ma anche capace di
svoltare verso la classicità e il barocco (Dies
Irae). Indubbiamente interessanti risultano Cambiamenti, lungo brano diviso tra hard rock e forma canzone, Io…, molto vicina ai New Trolls e Cherubino, pezzo tipicamente prog rock. È risulta quindi un buon come back, per
una band che pur guardando al passato storico di una certa scena (non dimentichiamoci
che Belleno e Salvi sono stati tra i protagonisti di quella Genova settantiana)
cerca di andare avanti, di non fermarsi al palo della nostalgia, riuscendo così
nell’intento duplice di essere vintage ma con un piede bel saldo nel presente.
(Luigi Cattaneo)
Cambiamenti (Video edit)
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