Esordio per i romani
Opera Oscura, band guidata da Alessandro Evangelisti (pianoforte e tastiere già
con gli OverWakingLife) e Alfredo Gargaro (chitarrista che abbiamo imparato ad
apprezzare per la sua militanza negli Estrema Dura e negli Exiled on Earth, band
di cui abbiamo parlato proprio da queste pagine), che con Disincanto hanno dato vita ad un lavoro a base di prog, heavy e
dark. Accompagnati dalle voci di Francesca Palamidessi e Serena Stanzani, dalla
chitarra classica di Andrea Magliocchetti, dal basso di Francesco Grammatico
che si alterna con quello di Leonardo Giuntini e dalla batteria di Umberto
Maria Lupo, il duo predilige un approccio compositivo fatto di suggestioni (La metamorfosi dei sogni), di storie
narrate (A picco sul mare), di
immagini che scorrono davanti agli occhi (Dopo
la guerra). Anche le sezioni strumentali sono improntate sulla dicotomia
tra spunti classici e fraseggi hard (Pioggia
nel deserto), ma quello che permane maggiormente è un lirismo volutamente
italico, aiutato da testi interessanti e che sanno descrivere senza risultare
invadenti, lasciando l’ascoltatore regista principale delle visioni emerse.
Dark prog, sinfonismi, dolci melodie, elementi che contraddistinguono i trenta teatrali
minuti di Disincanto, in cui la
drammaticità dei piccoli racconti espressi funge da collante per mantenere
unitarietà di contenuto e di percorso. L’accoppiata Andromeda Relix/Lizard non
fallisce nemmeno questa volta e sforna l’ennesimo lavoro di classe e qualità.
(Luigi Cattaneo)
Album Trailer
Nessun commento:
Posta un commento