A tre anni di distanza
dall’ep Hello, parasites, tornano i
Good Moaning (Edoardo Partipilo alla chitarra e alla voce, Lorenzo Gentile alla
chitarra, Marco Menchise al basso e Davide Fumai alla batteria e alle
tastiere), con un full lenght che prosegue quel discorso a base di alternative
rock, folk e psichedelia. The roost vive
di parti dilatate che si inseriscono all’interno di una forma canzone spesso
sussurata, lieve, capace però di spiccare il volo con fraseggi più rock. Tra
passaggi di matrice americana, atmosfere oniriche ed esplosioni corali, tipiche
ma di effetto, i pugliesi firmano un lavoro che non disdegna incursioni nel
dream pop, quello sognante e malinconico di Slow dive o Still corners. Il
quartetto ha dalla sua una già discreta esperienza, che si traduce in brani
fatti di anima, di sogni, di amarezze, elementi che riecheggiano con trasporto
nella title track, in Curtain o in Scarecrow, brani ambivalenti che sono il
tratto distintivo di una band in crescita e con ampi margini di crescita.
(Luigi Cattaneo)
Suitcase (Video)
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