domenica 1 settembre 2019

STAMINA, Live in the city of power (2019)



Dopo quattro album in studio arriva anche per gli Stamina la possibilità di pubblicare un disco dal vivo, Live in the city of power, cd + dvd registrato in Polonia ed edito dalla Rock Company, intriso di quel power prog che richiama nomi fondamentali come Symphony x, Angra, Royal Hunt e in parte gruppi nostrani come Vision Divine e Derdian. La partenza è affidata a Why?, scolpita da una discreta carica power, su cui si nota il bell’intreccio tra la sezione ritmica formata da Carmine Vivo (basso) e Federico Cozza (batteria) e le tastiere di Giovanni Sellitto, tipiche del genere ma molto azzeccate. Must be blind tiene alto il rodaggio elettrico, con l’ottima prova di Luca Sellitto (chitarra), mentre è Alessandro Granato (voce) a spadroneggiare in Higher. Il power prog tinge anche la riuscita verve di Love was never meant to be, prima della maestosa carica di One in a million e di Perseverance, più vicina al progressive. Holding on convince per il bel duello tra i due Sellitto, Breaking another string è tra i brani migliori del lavoro, tra prog metal e gustosi sinfonismi. Il finale è ad appannaggio di Eyes of the warrior, ben riuscita e giusto finale di un live che può essere senz’altro un bel biglietto da visita per iniziare ad apprezzare questa meritevole band. (Luigi Cattaneo)

Breaking another string (Video)



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