Dopo quattro album in
studio arriva anche per gli Stamina la possibilità di pubblicare un disco dal
vivo, Live in the city of power, cd +
dvd registrato in Polonia ed edito dalla Rock Company, intriso di quel power
prog che richiama nomi fondamentali come Symphony x, Angra, Royal Hunt e in
parte gruppi nostrani come Vision Divine e Derdian. La partenza è affidata a Why?, scolpita da una discreta carica
power, su cui si nota il bell’intreccio tra la sezione ritmica formata da
Carmine Vivo (basso) e Federico Cozza (batteria) e le tastiere di Giovanni
Sellitto, tipiche del genere ma molto azzeccate. Must be blind tiene alto il rodaggio elettrico, con l’ottima prova
di Luca Sellitto (chitarra), mentre è Alessandro Granato (voce) a
spadroneggiare in Higher. Il power
prog tinge anche la riuscita verve di Love
was never meant to be, prima della maestosa carica di One in a million e di Perseverance,
più vicina al progressive. Holding on convince
per il bel duello tra i due Sellitto, Breaking
another string è tra i brani migliori del lavoro, tra prog metal e gustosi
sinfonismi. Il finale è ad appannaggio di Eyes
of the warrior, ben riuscita e giusto finale di un live che può essere
senz’altro un bel biglietto da visita per iniziare ad apprezzare questa
meritevole band. (Luigi Cattaneo)
Breaking another string (Video)
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