lunedì 13 aprile 2020

SERENA SPEDICATO - NICOLA ANDRIOLI, The Shining of Things. Dedicated to David Sylvian (2019)

Ennesimo lavoro di pregio per l’etichetta Dodicilune, tra le migliori del panorama jazz nostrano, che qui mette insieme un quartetto straordinario formato da Serena Spedicato (voce), Nicola Andrioli (piano), Kalevi Louhivuori (tromba, elettronica) e Michele Rabbia (batteria, elettronica). The shining of Things, uscito nel 2019, è un omaggio al songwriting di David Sylvian, autore poetico e poliedrico, capace di passare dai Japan all’ambient, qui reso magnificamente dalla voce calibrata di Serena, dal pianismo delicato di Andrioli, dai soli del bravissimo Louhivuori e dall’enorme lavoro ritmico di Rabbia. La figura di Sylvian è emblematicamente complessa nel suo toccare più stili, ma la Spedicato ha già omaggiato nel 2013 uno scrittore come Tom Waits e affronta la sfida con consapevolezza, facendo proprie le composizioni, che risultano distinte dalla classe sopraffina dei suoi compagni di avventura. Lo sviluppo acustico del disco deve molto al tocco elegante di Andrioli, già apprezzato nel suo ultimo disco, Les Montgolfières, sostenuto dalla solidità di Rabbia e dal suono dello scandinavo Louhivuori, che raccoglie l’eredità di Kenny Wheeler e Arve Enriksen. Elementi che emergono con prepotenza nella lunga Orpheus, tra i brani migliori, in cui Serena diviene cantore di un viaggio introspettivo in cui tutto funziona perfettamente, in una coralità che è sacralità pura. Weathered wall vede la Spedicato muoversi agile tra le note, con Louhivuori che sottolinea le trame vocali di Serena, mentre in Heartbeat vi è una spiccata componente di overdubbing che non dispiace. Brillant trees, con lo splendido lavoro di Andrioli e Laughter and forgetting, con il notevole solo di Kalevi, sono altri esempi del raffinato sviluppo creativo portato avanti dal quartetto. Da citare anche le melodie sofisticate di September, la malinconia sottile di Forbidden colours e la tenue title track, posta in chiusura di un album che è omaggio e in contemporanea intelligente rivisitazione di un repertorio non così semplice da maneggiare. (Luigi Cattaneo)

Orpheus (Video)



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