Bellissima operazione
della nostrana Go Down Records, che ripropone in versione rimasterizzata (sia
in vinile che in cd) Live at Maximum Festival degli Yawning Man, storico
trio formato da Gary Arce (chitarra), Alfredo Hernandez (batteria, ex Kyuss e
Queen of the Stone Age) e Mario Lalli (basso). La performance dal vivo della
band risale al 2013, anno in cui i californiani arrivarono in Italia con la
formazione storica, quella che nel lontano 1986 iniziò a muovere i primi passi
nella scena psichedelica stoneriana americana. Secondo Brant Bjork (Kyuss, Fu
Manchu) gli Yawning Man erano
la desert band più assurda di tutti i tempi. Ti bastava essere lassù, nel
deserto, con tutti gli altri ed apparivano loro, sul loro furgone, tiravano
fuori la loro roba e la montavano proprio nell'ora in cui il sole calava,
attivavano i generatori, a volte potevano stare semplicemente lì a bere birra.
Altre volte era uno spettacolo; altre volte ancora si creava un ambiente
intimo. Era tutto molto casuale e rilassato. La gente stava lì a sballarsi, e
loro continuavano a suonare per ore. Sono la più grande band che abbia mai visto!
L’importanza storica di questa cult band viene certificata dalla cover
di Catamaran che nel 1995 i Kyuss inseriscono in And the circus
leaves town, caso unico di gruppo omaggiato senza che abbia pubblicato
nulla di ufficiale (se non due demo tape). Difatti solo nel 2005 gli Yawning
Man esordiscono con Rock formations, iniziando a suonare in giro per l’Europa
e ad acquisire una fan base che sono certo accoglierà con gioia questo memorabile
documento. 7 brani strumentali dove il power trio dà sfoggio di un suono stratificato,
desertico e psych, figlio di variabili elettriche imponenti come un treno in
corsa. L’ipnotica Rock formations apre il set, prima delle magiche
evocazioni di Far-off Adventure e Stoney lonesome, mentre Manolete
e Dark meet sono lì a ricordare il perché dell’influenza del gruppo
sui musicisti stoner degli ultimi 25 anni. Imperdibile. (Luigi Cattaneo)
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