Uscito originariamente in
forma autoprodotta nel 2016, Eradication of the subservient è il primo
ep dei texani Cesspool of Corruption, ristampato sul finire del 2020 dalla Gore
House Productions di Los Angeles. La musica del quartetto formato da Matt Leach
(chitarra), Blake Humphrey (chitarra e voce), Mike Leach (basso e voce) e
Brennan Shackelford (batteria) è un concentrato violentissimo di brutal e death
metal tecnico, tra Suffocation, Abysmal Dawn e The Black Dahlia
Murder. Ubiquitous presence apre le danze in maniera claustrofobica e
pesantissima, un’aggressione che si stempera in alcuni momenti leggermente più
ragionati, ma che non fanno perdere un’oncia di malignità alla band. Ritmiche solidissime
e linee di chitarra molto interessanti e a tratti melodiche segnano Technological
enslavement e Emergence of truth, accattivanti pur muovendosi in un
ambito greve e oscuro, serrato e decisamente brutale. La title track mette
insieme classico death metal americano con vagiti thrash, ennesima prova feroce
e tecnica, mentre la chiusura di Humanoid in form è un lungo viaggio di
9 minuti circa, sapientemente costruito tra riff in odore di Necrophagist, soli
fluidi e una struttura complessiva che può ricordare i Death, piccolo
gioiellino di un esordio che farà felici gli amanti delle sonorità più estreme.
(Luigi Cattaneo)
Technological enslavement (Video)
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