lunedì 29 novembre 2021

ELISA MONTALDO, Fistful of planets part II (2021)

 

Fondatrice e tastierista di Il Tempio delle Clessidre, Elisa Montaldo ha nel tempo costruito una propria carriera anche fuori dal gruppo, sia con i Vly che in veste solista. E proprio a quest’ultima incarnazione della sua arte va ascritto Fistful of planets part II, disco pieno di pathos e poesia, dove Elisa (impegnata alle tastiere e alla voce) ha riversato mesi di lavoro attraverso una cura maniacale del dettaglio, aiutata da una serie di grandi musicisti scelti per definire al meglio i vari momenti del disco (con il solo Mattias Olson presente in quasi tutti i pezzi). E cosi nella delicata e atmosferica Floating/Wasting life troviamo l’apporto sostanzioso di Hampus Nordgren Hemlin, diviso tra tastiere, basso, chitarra, vibrafono e tubular bells, mentre nella struggente Earth’s call il flauto di Steve Unruh (strumentista sopraffino dalla carriera tutta da scoprire) crea passaggi di grande effetto, prima di un altro momento suggestivo, We are magic, diviso tra pop ed elettronica. Il doppio recitativo di Yuko Tomiyama e Maitè Castrillo segna Haiku, densa di esotico fascino e con trame classicheggianti (perfette le intuizioni di Ignazio Serventi alla chitarra classica e David Keller al violoncello), la lunga Feeling/Nothing/Into the black hole presenta le varie sfumature del percorso della ligure, tra sperimentazione progressiva, psichedelia e oscuro folk, merito anche dei fiati di Unruh (qui anche al violino) e Stefano Guazzo (sax). Meraviglioso il crescendo emotivo sognante e malinconico di Washing the clouds, brillante esempio di come le note abbiano ancora la capacità di trasportarci altrove, suggestionandoci e facendoci vivere come sospesi dalle brutture del contemporaneo. Elisa ha sempre avuto questa forza, questa capacità di rimandare ad immagini, a fotografie che rimangono sullo sfondo ma in maniera nitida e indelebile. Come la sua musica. (Luigi Cattaneo)

Floating/Wasting life (Video)



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