mercoledì 3 novembre 2021

DEATH SS, X (2021)

 


Presentato in anteprima al Legend Club di Milano il 23 ottobre, X è l’ultimo disco targato Death SS, band che dal ritorno sulle scene con Resurrection del 2013 ha trovato una certa continuità, che ha giovato probabilmente a Steve Sylvester, personaggio che non ha bisogno di presentazioni e che continua a confermare la sua centralità nella scena metal nazionale. L’ormai leggendaria formazione (in giro dal lontano 1977) è ancora maestra nel narrare l’oscuro, il buio, e Steve si muove con consapevolezza e studio nei meandri dell’occulto, tra esoterismo e uno sguardo sempre peculiare sull’orrore e le contraddizioni del genere umano, accompagnato da Al De Noble (chitarra), Freddy Delirio (tastiere), Glenn Strange (basso) e Mark Lazarus (batteria). L’album è un concentrato di melodie sinistre, racconti cupi e nera teatralità, concept che parte dall’iniziale tenebra di The black plague, con Andrea DeVenezia (già con i Sine Macula) che offre il suo contributo alla chitarra. La gradevole Zora, primo singolo scelto per il lancio dell’album, omaggia l’eroina del fumetto erotico/horror italiano anni ’70, con la significativa presenza di Andy Panigada degli storici Bulldozer, che dona ancora maggiore fisicità al suono dei Death SS, chitarrista che troveremo anche nell’inquietante Suspiria (dove vi è anche Ghiulz Borroni alla chitarra, pure lui dei Bulldozer e membro dei blackster Ancient) e nello speed heavy di Ride the dragon. Under Satan’s Sun prende le mosse dall’industrial gotico che aveva caratterizzato la produzione di inizio anni 2000 (che personalmente adoro), Rebel God con le sue melodie ruffiane si fissa in testa sin dai primi ascolti, cosa che accade anche nella seguente Temple of the rain, dove il vampiro è accompagnato dalla voce della bravissima Romina Malagoli. Minimale e affascinante la malinconica ballad Heretics, prima di The world is doomed, atmosferica e ottimamente suonata e della conclusiva Lucifer, bel finale di un lavoro che mostra Steve Sylvester e la sua band ancora una volta ispirati, cosa sorprendente dopo oltre 40 anni di attività. (Luigi Cattaneo)

Suspiria (Video)



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