Presentato in anteprima
al Legend Club di Milano il 23 ottobre, X è l’ultimo disco targato Death
SS, band che dal ritorno sulle scene con Resurrection del 2013 ha
trovato una certa continuità, che ha giovato probabilmente a Steve Sylvester,
personaggio che non ha bisogno di presentazioni e che continua a confermare la
sua centralità nella scena metal nazionale. L’ormai leggendaria formazione (in
giro dal lontano 1977) è ancora maestra nel narrare l’oscuro, il buio, e Steve
si muove con consapevolezza e studio nei meandri dell’occulto, tra esoterismo e
uno sguardo sempre peculiare sull’orrore e le contraddizioni del genere umano,
accompagnato da Al De Noble (chitarra), Freddy Delirio (tastiere), Glenn
Strange (basso) e Mark Lazarus (batteria). L’album è un concentrato di melodie
sinistre, racconti cupi e nera teatralità, concept che parte dall’iniziale
tenebra di The black plague, con Andrea DeVenezia (già con i Sine
Macula) che offre il suo contributo alla chitarra. La gradevole Zora,
primo singolo scelto per il lancio dell’album, omaggia l’eroina del fumetto
erotico/horror italiano anni ’70, con la significativa presenza di Andy
Panigada degli storici Bulldozer, che dona ancora maggiore fisicità al suono
dei Death SS, chitarrista che troveremo anche nell’inquietante Suspiria (dove
vi è anche Ghiulz Borroni alla chitarra, pure lui dei Bulldozer e membro dei
blackster Ancient) e nello speed heavy di Ride the dragon. Under
Satan’s Sun prende le mosse dall’industrial gotico che aveva caratterizzato
la produzione di inizio anni 2000 (che personalmente adoro), Rebel God con
le sue melodie ruffiane si fissa in testa sin dai primi ascolti, cosa che
accade anche nella seguente Temple of the rain, dove il vampiro è
accompagnato dalla voce della bravissima Romina Malagoli. Minimale e
affascinante la malinconica ballad Heretics, prima di The world is
doomed, atmosferica e ottimamente suonata e della conclusiva Lucifer,
bel finale di un lavoro che mostra Steve Sylvester e la sua band ancora una
volta ispirati, cosa sorprendente dopo oltre 40 anni di attività. (Luigi
Cattaneo)
Suspiria (Video)
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