martedì 30 novembre 2021

CRISTIANA VERARDO, Maledetti ritornelli (2021)

 

Nuovo album per Cristiana Verardo, cantante e compositrice salentina che negli anni ha collaborato con Moni Ovadia, Redi Hasa, Mino De Santis, Carolina Bubbico e Enza Pagliara, tutti personaggi legati al mondo della pugliese e che in parte ritroviamo nella musica del nuovo Maledetti ritornelli. Il pop cantautorale portato in dote dalla Verardo si fa maturo anche grazie ai tanti musicisti coinvolti (ben 25!), sin dall’iniziale Ti ho portato il mare, abbellita dal sax di Emanuele Coluccia, pezzo ben scritto e ottimamente arrangiato, nonché valido apripista di un lavoro che prosegue con la gradevole title track (cantata insieme a Gnut) e con La vita in un istante, vivace episodio dove la tromba di Cesare Dell’Anna e l’ensemble Girodibanda divengono centrali per le dinamiche folk di cui è intriso. 3000 anni è un altro brano legato al pop cantautorale dal taglio radiofonico, modulata sul tocco delicato del pianoforte di Daniele Vitali, Chiance invece sposta l’attenzione sul folk salentino, con testo in dialetto interpretato da Rachele Andrioli (impegnata anche al tamburo), Maria Mazzotta e Enza Pagliara e l’organetto di Alessandro D’Alessandro protagonista. Menzione a parte merita Non potevo saperlo, episodio maggiormente legato al cantautorato tout court e impreziosito dal violoncello di Redi Hasa, che carica di drammaticità uno dei momenti clou di questo piacevolissimo secondo disco dell’autrice salentina. (Luigi Cattaneo)

Ti ho portato il mare (Video)



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