Ennesimo grande disco per
Claudio Fasoli, sassofonista tra i più intelligenti e colti del panorama
italiano, che si ripresenta con l’ennesima incarnazione di una carriera lunga
50 anni e iniziata con lo storico Live Suite di Guido Manusardi e proseguita
di lì a poco con i Perigeo. Abbiamo spesso parlato dei suoi lavori da solista
su Progressivamente, un tragitto che lo ha visto esprimersi con musicisti di
varia estrazione e con formazioni mutevoli, caratteristica anche di questo Next,
registrato insieme a Simone Massaron (chitarra), Tito Mangialajo Rantzer
(contrabbasso) e Stefano Grasso (batteria). L’album è ancora una volta ottimo,
e oltre la classe dei singoli vi è la conferma (ma non vi erano dubbi) della
capacità di Fasoli di architettare soluzioni intrise di pathos ma anche di
scelte coraggiose, un ponte tra la scena jazz attuale e il suo essere decano,
un riferimento per i giovani che ha ancora la forza e la volontà di scrivere
movimenti fantasiosi e creativi. Ne sono esempio tre episodi che mi hanno
particolarmente colpito, l’iniziale Russell Square, la successiva 99
Ryerson St. e la magnetica Arcana, anche se è l’intero Next a
mostrare un’artista che non ha intenzione di crogiolarsi sul suo enorme
passato, quanto di continuare un percorso fatto di nuove esperienze e rinnovata
curiosità artistica. (Luigi Cattaneo)
Arcana (Video)
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