Esordio per i Freakshow,
che ci riportano alla fine dei ’90 inizio anni 2000, quando il new metal
imperversava negli Stati Uniti e di riflesso in Europa, con una moltitudine di
band che nascevano e morivano per il tempo di un disco. Un fenomeno che doveva
tanto ai Korn sicuramente, ma che vide parecchie proposte di grande interesse,
alcune ancora presenti sul mercato attuale come Deftones e Slipknot, capisaldi
di una corrente che, come spesso accade, venne ingolfata di gruppi che già da
principio facevano loro la lezione delle band citate, con risultati sì altalenanti
ma che affascinarono parecchi teenager del periodo. La band di San Diego non si
discosta dalle coordinate del genere, tra stacchi heavy, riff saturi, ritmiche
potenti e chorus immediati, riuscendo a ricreare quel pathos che si avvertiva
nei lavori di Sevendust e Godsmack, intrisi di energia hard e trovate melodiche
ineccepibili. Talentuoso debutto omaggio ad un’epoca già lontana, consigliato
soprattutto a chi ha vissuto quegli anni in cui una scena esplosa dal nulla
fece irruzione con prepotenza nel mercato discografico, segnando un nuovo corso
che trovò terreno fertile in una Generazione X che non aspettava altro per
urlare il proprio disagio emotivo. (Luigi Cattaneo)
Waste (Video)
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