sabato 21 maggio 2022

PAKT, Pakt (2021)

 

Dietro la sigla Pakt si celano 4 fuoriclasse dello strumento, Percy Jones al basso (Brand X, Suzanne Vega), Alex Skolnick alla chitarra (conosciuto soprattutto per la sua militanza nei Testament, ha anche un trio jazz a suo nome), Kenny Grohowski alla batteria (Imperial Triumphant, John Zorn) e Tim Motzer alla chitarra e alla parte elettronica (membro di Bandit65 e Orion Tango), un quartetto che ha dato alla luce un esordio per la storica Moonjune Records nel 2021. Si tratta di un doppio registrato il 15 agosto del 2020 a Brooklyn, senza overdubs, una performance live istantanea che ha portato alla nascita di un lavoro molto corposo, riuscito perché creato da musicisti esperti che si sono fatti contagiare dal clima di spontaneità dell’esecuzione, intrisa di jazz progressivo, fusion sperimentale e un generale approccio free alla materia. La grande maestria degli interpreti e un background vario, unita probabilmente alla gioia di suonare dopo mesi di stop, hanno portato la band a creare più di 100 minuti di musica, divisa in due parti, The unsilence e The sacred ladder, un documento figlio della ricerca di groove melodici, escursioni libere da steccati, psichedelia, effetti elettronici, tempi dispari e un senso di sfida che aleggia su buona parte delle trame proposte (su tutte Emergence, The mistery e The great spirit). Il concetto di progressive passa anche da un album come questo, che senza paura alcuna coglie l’attimo, senza preconcetti, con la sola voglia di non avere vincoli e strutture definite, una visione d’insieme dove la creatività e l’immaginazione sono l’unica guida certa in un percorso fluttuante e onirico. (Luigi Cattaneo)

The sacred ladder (Video)



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