Dietro la sigla Pakt si
celano 4 fuoriclasse dello strumento, Percy Jones al basso (Brand X, Suzanne
Vega), Alex Skolnick alla chitarra (conosciuto soprattutto per la sua militanza
nei Testament, ha anche un trio jazz a suo nome), Kenny Grohowski alla batteria
(Imperial Triumphant, John Zorn) e Tim Motzer alla chitarra e alla parte
elettronica (membro di Bandit65 e Orion Tango), un quartetto che ha dato alla
luce un esordio per la storica Moonjune Records nel 2021. Si tratta di un
doppio registrato il 15 agosto del 2020 a Brooklyn, senza overdubs, una
performance live istantanea che ha portato alla nascita di un lavoro molto
corposo, riuscito perché creato da musicisti esperti che si sono fatti contagiare
dal clima di spontaneità dell’esecuzione, intrisa di jazz progressivo, fusion
sperimentale e un generale approccio free alla materia. La grande maestria
degli interpreti e un background vario, unita probabilmente alla gioia di
suonare dopo mesi di stop, hanno portato la band a creare più di 100 minuti di
musica, divisa in due parti, The unsilence e The sacred ladder, un
documento figlio della ricerca di groove melodici, escursioni libere da
steccati, psichedelia, effetti elettronici, tempi dispari e un senso di sfida
che aleggia su buona parte delle trame proposte (su tutte Emergence, The
mistery e The great spirit). Il concetto di progressive passa anche
da un album come questo, che senza paura alcuna coglie l’attimo, senza
preconcetti, con la sola voglia di non avere vincoli e strutture definite, una
visione d’insieme dove la creatività e l’immaginazione sono l’unica guida certa
in un percorso fluttuante e onirico. (Luigi Cattaneo)
The sacred ladder (Video)
Nessun commento:
Posta un commento