Avevamo parlato di Andrea
Pellicone in occasione di Crixstrix Suite del 2019, un album registrato
in solitaria che presentava un’artista che aveva da poco iniziato il proprio
percorso individuale, continuato poi l’anno seguente con questo Something
you should know, un lavoro dedicato alla tragedia del ponte Morandi e
decisamente più arrabbiato rispetto al predecessore. Il concept appare molto
sentito, come è giusto che sia, e ciò emerge con prepotenza nella delicata e
decisa Song for Caterina, negli spunti hard e psichedelici di Rising
to light e in Ballando sulle nuvole, dove vengono omaggiate le
vittime del disastro con un certo trasporto. Ovviamente in un disco del genere
il messaggio diviene focale, anche più dell’aspetto musicale, non sempre
perfettamente a fuoco, soprattutto nei suoni di batteria e negli arrangiamenti,
che se maggiormente curati, avrebbero potuto donare maggiore qualità al pur
interessante risultato complessivo. Mi sento però di citare almeno altri due
brani, il progressive al limite dell’hard di My sea is screaming,
inquieta e frastornante, e la suite Romantic dream, in cui Andrea cita
Schubert e Camille Saint Saens. Di seguito il link per ascoltare e acquistare i
due album sinora pubblicati da Pellicone, https://andreapelliconevangoghproject.bandcamp.com/
(Luigi Cattaneo)
Progressive Rock&Metal ma anche una panoramica su Jazz, Blues, Folk, Hard&Heavy, Psichedelia, Avanguardia, Alternative, Post Punk, Dark Rock. Un blog sulle sfumature della Musica.
martedì 12 luglio 2022
ANDREA PELLICONE VAN GOGH PROJECT, Something you should know (2020)
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