Avevamo lasciato Gianluca
D’Alessio nel 2018 con l’ottimo Sunsire markets ed è un piacere
ritrovare il chitarrista con questo ep autoprodotto da poco uscito sul mercato.
Forte di esperienze con l’orchestra della Rai e con artisti come Cristicchi,
Zarrillo e Baglioni, Gianluca anche nel nuovo lavoro si fa accompagnare da una
serie di musicisti di altissimo livello come Fabio Fraschini e Fabio
Crespiatico (che si dividono le parti di basso), Mimmo Sessa e Massimo Idà
(alle tastiere), Emanuele Carradori e Luca Fareri (alla batteria). 20 minuti
che partono fortissimo, con la title track che conferma l’amore per il progressive
del musicista, che qui non disdegna incursioni nell’hard prog e firma il brano
di punta dell’intera release. Eternal curse viene impreziosita dalla
sempre straordinaria voce di Roberto Tiranti, Empire of the dragon è un
intermezzo che ci porta a Blood along the Danube, altro suggestivo
episodio caratterizzato dal violino di Leonardo Spinedi. Le ultime due tracce, Song
of Virgins e Endless hug, si riempiono di groove, anche grazie ai
fiati di Franco Marinacci (sax tenore) e Giancarlo Ciminelli (tromba e
flugelhorn), ideale chiusura di un disco tanto breve quanto appassionato.
(Luigi Cattaneo)
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