martedì 13 dicembre 2022

NIK TURNER & THE TRANCE DIMENSIONALS, Syncronicity (2022)

 

Il testamento espressivo di Nik Turner, scomparso lo scorso 11 novembre, è un lavoro per l’italiana Black Widow Records registrato insieme alla The Trance Dimensionals di Steve Hillman, fondata dall’inglese nel 2016, sulla scia di quanto fatto da Tangerine Dream, Hawkwind e Gong. Proprio l’incontro con il membro fondatore di questi ultimi, è la molla per presentare del nuovo materiale con Turner, instancabile ricercatore di suoni, sempre a cavallo tra space, prog e jazz rock, e non fa eccezione questo Synchronicity, dove oltre a Turner (voce, sax, flauto), troviamo Clog (basso), Dai Rees (batteria) e appunto Hillman (chitarra, tastiere, synth). Psichedelia, space rock e una generale atmosfera settantiana sono la base di partenza di un disco magnetico, che vive di passaggi davvero evocativi, come Thunder rider invocation (scritta apposta per Nik), Sekhmet, ispirata da Xitintoday, album del 1978 di Turner o Night of the jewelled eye. Tra i diversi ospiti presenti troviamo il basso di Dave Anderson (Hawkwind, Amon Düül, Groundhogs) nel tributo Children of the sun, tratto da In search of space proprio degli Hawkwind, arricchito dalla voce di Eleanor Rees, una versione cosmica che ho amato sin dal primo ascolto. La voce di Linda Hillman, nonché il suo flauto, colorano la brillante The enchantress, mentre un altro ex Hawkwind, Mr.Dibs, è presente al microfono in Taken to the limit, prima di Angels of the light, dove invece troviamo Richard Benjamin. Per chi ha sempre amato le variegate forme espressive di Nik Turner disco assolutamente da avere. (Luigi Cattaneo) 

Children of the sun (Video) 



 

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