mercoledì 18 gennaio 2023

LUKE FORTINI, Technical supremacy (2022)

 


Conosciuto per i suoi trascorsi con Hyperion (due ottimi dischi qui recensiti) e Imago Imperii, nonché per essere stato il chitarrista di Paul Di’Anno dal 2002 al 2005, Luke Fortini si ripresenta con un album dal titolo piuttosto esplicito, Technical supremacy, dove si erge a protagonista assoluto con il suo strumento in un ambito prevalentemente neoclassico (chi ha detto Malmsteen?) ma con spunti progressive. Ovviamente il lato prettamente tecnico è dominante su tutto il resto, compresa composizione e arrangiamento, all’interno di un contesto dove l’autore si è occupato di registrare tutto in piena solitudine (vedi anche batteria elettronica che non sempre ho apprezzato). Tra alti e bassi ci si trova dinnanzi ad un lavoro mediamente gradevole, che unisce tradizione heavy, epic e melodie classiche ma che proprio per la forte specificità della materia mi sento di consigliare soprattutto ai fan del genere, che potranno sicuramente apprezzare le enormi doti in possesso di Fortini. (Luigi Cattaneo)


Nessun commento:

Posta un commento