lunedì 1 maggio 2023

MASCHE, Oxia Chaos (2022)

 


Nato 10 anni fa, l’ensemble Masche arriva nel 2022 a pubblicare il secondo lavoro, Oxia Chaos (dopo Kalvingrad del 2018), un disco ispirato a The Martian Chronicles di Ray Bradbury che vede la formazione canavese trovare una propria stabilità nelle figure di Valerio Zucca Paul (elettronica), Andrea Chiuni (basso, voce), Diego Rosso (batteria) e Alessandro Cartolari (sax). L’iniziale The watchers si apre con i versi declamati da Chiuni che si imbattono nel suo basso ripetuto e nel sax intrusivo di Cartolari, il tutto sviluppato attorno a suoni elettronici che rendono l’atmosfera oscura. Un caos organizzato dai connotati R.I.O., un lungo sviluppo che funziona e si mantiene fluido pur essendo decisamente stratificato. Le disturbanti evoluzioni di The fire baloons sanciscono una sostanziale coesione tra substrato elettronico e perifrasi jazz, un connubio che incarna lo spirito profondo del quartetto, che lancia uno sguardo ai classici dandone una naturale interpretazione. There will come soft rains è un altro episodio molto strutturato, un crossover di sfumature imbevute di visioni free, elettronica visionaria, scenari sci-fi psichedelici e avanguardia, 20 minuti che richiamano alla mente Van Der Graaf Generator e Anatrofobia, ma anche Autechre e Cabaret Voltaire. Il vortice sperimentale termina con un ulteriore sollecito alle nostre menti, Night meeting, perfetta conclusione dell’ennesima interessantissima opera targata ADN Records. (Luigi Cattaneo)


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