Ci
siamo spesso occupati dei lavori Monjoie, una band che per qualità e continuità
meriterebbe davvero una maggiore visibilità, e non fa eccezione l’ultimo Tanto tempo fa prima del caos (sempre
per Lizard Records), un ritorno al cantato italiano dopo And in thy heart inurn me e Love
sells poor bliss for proud despair. Anche in questo nuovo episodio del
gruppo formato da Alessandro Brocchi (voce, chitarra, tampura, tastiere),
Valter Rosa (chitarra, bouzouki), Davide Baglietto (tastiere, low whistles,
scacciapensieri, musettes), Alessandro Mazzitelli (basso, tastiere, chitarra,
dulcimer, glockenspiel) e Leonardo Saracino (batteria) troviamo una miscela di
folk, dark e cantautorato di pregevole fattura, raffinato ed elaborato all’interno
di una forma canzone sognante e intrisa di emotività. Le suggestive atmosfere
di brani come Febbre o Vento sono esemplificativi della ricerca
melodica dei liguri, maestri nel creare misurati affreschi sonori, lievi ma
intensi, malinconici e ammalianti. Da segnalare le presenze di Fabio Biale al
violino nelle delicate trame di Dogma e
Edmondo Romano al chalumeau (una sorta di antenato del clarinetto) nell’ottima Caino, altri splendidi episodi dell’ennesimo
stupendo disco targato Monjoie. (Luigi Cattaneo)
Caino (Video)
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