Debutto per gli
Ephemeral, quartetto formato da Arianna De Lucrezia (voce, basso), Gabriele
Catania (tastiere, organo, piano), Francesco Ciancio (chitarra) e Matteo
Morini (batteria) che nel 2022 ha esordito con questo validissimo Guiding ghost
per Elevate Records. L’iniziale Deep blue mostra subito come la band
sia capace di scrivere brani ricchi di groove, con un pizzico di funky che non
guasta e permette di notare immediatamente il feeling tra le parti, aspetto che
emerge anche nella seguente Lock ‘em out, ottimo episodio che si tinge
di progressive, arrangiato benissimo dal gruppo, che al netto dei riferimenti (penso
a Spock’s Beard, Arena, Dream Theater, Magenta) sa come comporre con una
propria personalità. Inky eyes è un altro pezzo costruito con cura, in
cui le tante idee poste vengono adeguatamente sviluppate all’interno di un
crescendo emozionale in cui le sezioni strumentali risultano eleganti e
suggestive, così come maiuscola è la prova vocale di Arianna. Splendida la
strumentale Freddy, mentre Into the ether introduce le due parti
della title track, una suite in cui troviamo tutte le caratteristiche del suono
dei romani, un suggello prog per un lavoro che cresce con gli ascolti e finisce
per convincere in toto, regalando agli appassionati un'altra realtà da tenere
in giusta considerazione. (Luigi Cattaneo)
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