mercoledì 9 agosto 2023

WARMBLOOD, Master of the dead (2022)

 


Uscito nel 2022, Master of the dead è il quinto lavoro dei Warmblood, un concept ispirato alla controversa figura di Paolo Gorini, un matematico e scienziato dell’ottocento che lavorò nel corso della sua vita sulla conservazione dei cadaveri. Davvero un ritorno di alto livello per il trio formato da Elena Carnevali (batteria), Giancarlo Capra (chitarra, voce) e Davide Mazzoletti (chitarra), che nel corso del tempo hanno inglobato nel sound complessivo influenze progressive, ben amalgamate nel tessuto death metal su cui si muovono dal lontano 2002 (alla formazione triangolare va però aggiunto il basso di Graziano Demurtas in studio). Si spiegano così le articolate trame di Ritual of petrification, mentre Carnal desecration è tra i brani più tirati e aggressivi dell’album, con venature thrash che arricchiscono ulteriormente la coinvolgente proposta. Molte le idee presenti anche in Crematorium, un death screziato di malsane melodie che non faticano ad entrare sottopelle, un viaggio che prosegue con Putrefaction idiosincrasy, che ricorda alcuni episodi dei Death post Human. Nota di merito a parte per la stupenda suite in cinque sezioni (ma è tutto l’album a essere splendido), title track che da sola vale il prezzo del biglietto, divisa tra prog, death e thrash metal, intrisa di soli e riff complicati, atmosfere cupe, arrangiamenti e armonizzazioni perfette oltre che una cura generale tra le parti sorprendente. (Luigi Cattaneo)


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