mercoledì 22 novembre 2023

TIME MACHINE, Shades of time (1997)

 

Nel materiale da recuperare che ogni estimatore dell’hard & heavy nostrano dovrebbe salvaguardare dal trascorrere del tempo non possono mancare i Time Machine, formazione rilevante del progressive metal nazionale. Citati spesso per Act II: Galileo, la band formata dal bassista Lorenzo Dehò e dal chitarrista Ivan Oggioni, nel lontano 1997 pubblica questo buonissimo ep, Shades of time, 30 minuti circa tra heavy e prog, con uno sguardo che oscilla verso gli anni ’80 del genere. Il gruppo, sovente variabile, per l’occasione presenta, oltre ai due membri fondatori, Morby (voce storica dei Sabotage e di lì a poco dei Domine), Joe Taccone (chitarra), Nicola Rossetti (batteria) e Stefano Della Giustina (sax), una delle line up più convincenti nella storia dei Time Machine. Stupenda l’iniziale e ottantiana Silent revolution, notevole la carica interpretativa di 1000 rainy nights, prima di New religion, ancora attuale, complice il raffinato lavoro di scrittura e arrangiamento posto. L’omaggio ai Black Sabbath di Heaven and hell è un buon ponte con la successiva Never – ending love, piuttosto gradevole e ben costruita, mentre la conclusiva Past and future (già presente nell’ep Project: time scanning) è ingentilita dall’intervento di Della Giustina, ottimo finale di un album che se fosse stato arricchito da qualche altro brano avrebbe forse avuto una maggiore e meritata considerazione negli anni a venire. (Luigi Cattaneo)

1000 rainy nights (Video)



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