Quarto
album per Oslo Tapes, progetto di Marco Campitelli in bilico tra post, kraut e
psichedelia, un personale viaggio nelle inquietudini, carico di soluzioni emozionali
e dal taglio cinematografico (con lui Mauro Spada e Stefano Micolucci al basso,
Davide Di Virgilio alla batteria, Federico Sergente alle percussioni e Nicola
Amici diviso tra chitarra, synth e percussioni). Una generale sensazione di
smarrimento accompagna le trame di Staring
at the sun before goin’ blind, scritto insieme a Amaury Cambuzat, membro
storico di faUSt e Ulan Bator, che ha messo a disposizione dell’opera nastri
magnetici e macchine analogiche, importanti per la riuscita complessiva di
questo ottimo disco. La suggestiva Gravity,
l’ipnotica Ethereal song, la
psichedelica Reject Yr Regret e l’affascinante
sviluppo di Somnambulist’s daydream,
sono alcune delle perle contenute in un disco dove vanno a braccetto Neu!, Ulan
Bator e Porno For Pyros. Nota a margine, ma non meno significativa, la presenza
di Sicker Man dei Trialogos al violoncello e di Dahm Majuri Cipolla dei Mono
alla batteria. (Luigi Cattaneo)
Full Album (Video)
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