Esordio da compositore
per il pianista Alberto Forino, un lavoro nato dall’idea di sviluppare aspetti
dell’improvvisazione in piena libertà, una base di partenza per creare qualcosa
di compiuto e concreto. Tiny Toys parte da questo concetto
programmatico, con Forino che insieme a Giulio Corini (contrabbasso) e Filippo
Sala (batteria) dà vita a un album solido, di gruppo, in cui ogni interprete
gode di spazi autonomi e gli elementi si sovrappongono, si intersecano, si
evolvono. La classica formazione trio appare come la più consona al progetto di
Forino, che denota equilibrio strutturale, un maturo interplay e tante idee,
con riferimenti a mostri sacri come Thelonious Monk, Lennie Tristano e Cecil
Taylor. Elementi che ritroviamo in brani come la lunga Orko, l’elegante Beautiful
are those who fall e il crescendo esplosivo di Entropy, che mostrano
verve, ricerca, costruzioni che uniscono peripezie free e agganci melodici
affascinanti, con la volontà di muoversi senza barriere all’interno di
composizioni perfettamente organizzate. La simbologia del gioco, espresso sia
nel titolo che nelle grafiche, acuisce il senso della proposta, la valenza
gioiosa del fare, il giocattolo posto in maniera tridimensionale osservato da
diverse angolazioni e quindi interpretabile, come le cellule da cui sono scaturite
le espressive trame di Tiny Toys. (Luigi Cattaneo)
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