Esordio da solista per
Riccardo Gola, contrabbassista alla guida di un quartetto acustico formato da
Enrico Morello (batteria), Francesco Bigoni (sax, clarinetto) e Enrico Zanisi
(pianoforte), perfetti nell’interpretare il concept composto dal leader del
gruppo. Ral 5001 attacca con un bel giro di basso introduttivo, su cui
si innesta il vellutato sax di Bigoni, da subito protagonista con ottimi
interventi, puliti, leggibili ma al contempo complicati. Gola ha la capacità di
trasportare chi ascolta nella sua dimensione, un viaggio cosmico che prosegue
con Detriti spaziali, delicata ma decisa, complice una marcata spinta
ritmica, e Starfire, dall’inizio soffuso sviluppa una trama robusta e
dal discreto groove, merito anche del fraseggio di Morello, sempre dinamico ma
mai sopra le righe. Si diceva dell’apporto qualitativo di Bigoni, ma anche la
classe di Zanisi emerge netta, e sono lì a testimoniarlo episodi come Multiply
e la splendida Anni luce, corpo centrale solido e rifinito di un
lavoro che avanza agile verso una seconda parte di uguale elevata fattura. Materia
liquida ha un mood molto cinematografico, la title track mette in luce,
qualora ce ne fosse ancora bisogno, il ricco songwriting del romano, così come Focus
on gravity denota il lavoro d’equipe e la prestazione maiuscola fornita dal
quartetto. Ci avviciniamo alla conclusione dapprima con l’elegante Strategie
per un’invasione aliena e poi con In orbita, finale di un album sapientemente
costruito, capace di toccare molteplici linguaggi pur rimanendo saldamente
ancorato al jazz di matrice afro-americana. (Luigi Cattaneo)
Multiply (Live)
Nessun commento:
Posta un commento