Uscito ad inizio 2023, I
can see the light from here è il secondo lavoro dei Pitchtorch, trio
alt-folk formato da Mario Evangelista (voce, chitarra, organo Farfisa, membro
anche nei The Gutbuckets), Danilo Gallo (basso, organo Farfisa, attivo nei Guano
Padano e nel quartetto Dark Dry Tears) e Marco Biagiotti (batteria, percussioni,
già nelle fila della band The Vickers). La forma canzone su cui lavora il
gruppo si tinge di rock, Americana, West Coast e blues, quindi meno introspezione
rispetto all’esordio del 2019 e una maggiore predisposizione per spazi aperti,
liberi, in cui infilare umori diversi. Scorrono così in rassegna brani di
diversa estrazione ma ugualmente evocativi come la strumentale Downtown
Livorno, la graffiante carica di Jack of all trades, ma anche Ask
the dust, impreziosita dalla figura di Joachim Cooder alla mbira, nonchè la
delicata Mother, che, complice una registrazione in presa diretta e senza
particolari sovraincisioni, risultano calde e avvolgenti. Non mancano altri
ospiti, come Beppe Scardino (Calibro 35, Diodato) al sax in That’s our blues
e Francesco Bigoni al clarinetto in Flying ants, peraltro entrambe
molto riuscite. Non amo fare classifiche di fine anno ma sicuramente I can
see the light from here rientrerebbe in una probabile top 20 del mio
personale 2023 musicale. (Luigi Cattaneo)
Ask the dust (Video)
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