Band di lungo corso (il
primo disco è del 2004), The Black Noodle Project è una sorta di one man band
di Sèbastien Bourdeix, orfano dal 2017 di Jèrèmie Grima e degli altri membri
del gruppo, che con l’ultimo When the
stars align, it will be time si appoggia alla batteria di Tommy Rizzitelli,
unico membro esterno a suonare con lui (Bourdeix si divide tra chitarra, basso,
tastiere e voce). L’attacco vitale del riff di chitarra in Welcome to hell mostra l’anima rock del progetto, un brano che si
muove agile e fresco, senza tralasciare una punta malinconica che permea la
trama sino allo spoken finale di Bourdeix. Black
moment, cantata da Sab Elvenia, muta l’atmosfera, e difatti la traccia,
molto melodica, è maggiormente vicino alla forma canzone, mentre Give us hope è una composizione dal
sapore filmico, enfatica ma anche elegante, prima di Time, dove ritroviamo Elvenia, per un pezzo ancora molto ispirato. La
voce femminile suggella pure la seguente Stormy
weather, un lungo momento ben costruito, tra frangenti agrodolci e passaggi
tenui, che ci conducono alla conclusiva Behind
the light, splendido e intenso finale di un lavoro cesellato con cura e
pathos. (Luigi Cattaneo)
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