venerdì 13 settembre 2013

LOCANDA DELLE FATE, The Missing Fireflies (2012)

Chi si aspettava un disco di inediti da parte della Locanda delle Fate resterà deluso. Poche le novità sostanziali presenti nel nuovo The Missing Fireflies che, come suggerisce il titolo, riferimento a Forse le lucciole non si amano più del 1977, raccoglie alcuni brani che non erano stati inseriti nell’album d’esordio e che dunque rischiavano di essere irrimediabilmente persi. Le lucciole mancanti in realtà sono solo due, Crescendo e La Giostra, pezzi che venivano eseguiti dal vivo negli anni ’70. Se Crescendo non aveva mai trovato spazio su alcun lavoro del gruppo La Giostra invece era già presente in Locanda delle Fate Live edito dalla Mellow nel 1993 (ma contenente registrazioni del 1977). Peccato che quel disco dal vivo non facesse giustizia alla qualità altissima della composizione, che qui viene finalmente riproposta in maniera adeguata e mostra una scrittura dello stesso livello delle tracce presenti nello storico debut di 35 anni fa. Anche Crescendo è una song di grande spessore, molto articolata e con i tipici intrecci tra tastiere e chitarre che hanno contribuito a creare il mito della Locanda. In questi 2 brani, che rappresentano il vero motivo di interesse di The missing fireflies, ritroviamo tutto l’incanto di un mondo poetico che ha affascinato generazioni di amanti del progressive. Le parti strumentali, classicheggianti e come consuetudine ben rifinite, la voce espressiva e ancora ammaliante di Leonardo Sasso (che non era presente in Homo homini lupus del 1999), rimandano ad una stagione dorata che non tributò il giusto riconoscimento agli astigiani. Oltre ciò completano il disco un breve strumentale (Sequenza circolare) e una nuova versione di Non chiudere a chiave le stelle, un classico del gruppo che conferma il buono stato di forma del vocalist. C’è poi una sezione di repertorio in cui vengono presentati tre estratti da un concerto tenutosi al Teatro Alfieri di Asti nel 1977. La qualità sonora non è altissima e va presa come una testimonianza live per chi quell’epoca non ha potuto viverla. Un come back che non aggiunge molto alla storia discografica di questa straordinaria band ma che può essere un buon punto di partenza per nuove suggestive avventure. (Luigi Cattaneo)

La Giostra (Video)


Nessun commento:

Posta un commento