mercoledì 16 marzo 2016

LOLA STONECRACKER, Doomsday Breakdown (2015)


Nati nel 2009, i Lola Stonecracker propongono un micidiale e scoppiettante hard rock imparentato con il grunge, un po’ come fatto negli anni da band come Creed e Alterbridge. Il loro stile prevede quindi una buona carica dinamica sempre improntata su melodie ariose e facilmente memorizzabili, con chorus immediati e un’adeguata preparazione tecnica. Alex Fabbri (voce), Daw Dave (chitarra), Andrea Ferriani (chitarra), Diego Quarantotto (basso) e Christian Cesari (batteria) propongono un rock tirato, pieno di groove e accostabile a Brad e Saliva. Il gruppo ha qualità e un background solido, una carica live evidente (basti ascoltare brani come Jigsaw o Witchy Lady in cui fa la sua comparsa anche Pier Mazzini alle tastiere, presenza a dire il vero abbastanza costante nel disco) che ha permesso loro di andare in tour con Faster Pussycat, Gilby Clarke e John Corabi. Questo primo lavoro è pieno di grandi canzoni, catchy e tirate al punto giusto e oltre al bravo Mazzini va sottolineata la partecipazione di Roberto Priori (Danger Zone) come chitarrista solista in Jekyll and Hyde e Mc Kenny’s place e Ace Von Johnson (Faster Pussycat), anche lui alla chitarra in Using my tricks. Doomsday breakdown è un viaggio on the road che attraversa più di 20 anni di hard rock e street, a cavallo tra l’epopea d’oro dei Jon Bon Jovi e dei Guns N’ Roses, per poi soffermarsi sul periodo di scoperta del grunge storico e di quello più attuale, sempre tenendo a mente spontaneità ed essenzialità. Ritmiche corpose, chitarra in primo piano, una voce calda ed espressiva e i tappeti tastieristici fanno di questo debut un album intelligente ed altamente godibile. Non mancano anche momenti più riflessivi ma lungo l’oretta del disco i Lola Stonecracker dimostrano quanto sappiano essere sanguigni e diretti. Esordio di spessore a tratti anche sorprendente per forza e dinamismo. (Luigi Cattaneo)

Jigsaw (Official Video)

Nessun commento:

Posta un commento