La capacità di
coniugare tradizione e spirito innovativo da sempre anima l’intento artistico
della Moonjune Records e del suo scintillante rooster di cui spesso parliamo da
queste pagine. Un mondo sovente lontano che partendo da New York ci porta in
luoghi poco battuti, almeno musicalmente parlando, come l’Indonesia o, come nel
caso di questo Vasil Hadzimanov, in Serbia. Vasil è un tastierista dal talento
immenso, che ama spaziare dal jazz al progressive, passando per il jazz rock e
la fusion e in passato ha collaborato con musicisti straordinari come Antonio
Sanchez (Pat Metheny) e Matt Garrison (Joe Zawinul, John Mclaughlin). Alive è la testimonianza della
creatività di Vasil e della sua band, un ensemble che mostra un sano entusiasmo
e parecchia voglia di provare a stupire, attraverso una musicalità sì complessa
ma comunque fresca e dal buon groove. Le composizioni si sviluppano attraverso
dinamiche d’insieme e soli sferzanti, opera non solo del leader ma anche
dell’ospite d’eccezione David Binney (sax), bravissimo nel calarsi all’interno
delle solide ritmiche del trio formato da Miroslav Tovirac (basso), Peda
Milutinovic (batteria) e Bojan Ivkovic (percussioni), oltre che confrontarsi
con l’estro di Branko Trijic (chitarra). Le otto lunghe tracce si sviluppano
toccando più stili, il jazz di Chick Corea ma anche quello di John Coltrane, la
fusion progressiva dei Weather Report e il jazz rock del Perigeo,
caratteristiche condensate ottimamente in questo live registrato durante il
Serbian Tour del 2014. Attivi da più di 15 anni e con un buon seguito in patria
suggellano il loro percorso con questo Alive,
fedele fotografia di un ensemble dall’ampia tavolozza espressiva, dotato di una
certa dose di trasversalità e capace di dare voce profonda alle tante idee di
Hadzimanov. (Luigi Cattaneo)
Zulu (Video)
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