Ritorno firmato Altrock
per i norvegesi Panzerpappa, quintetto che unisce istanze avant con lo spirito
prog che animava gli anni ’70 e che riesce nell’intento di rendere comunicativo
il R.I.O., genere ostico per definizione. Già il precedente Astromalist aveva suscitato l’interesse
degli appassionati, soprattutto quelli legati al progressive strumentale ricco
di intrecci, soluzioni articolate e belle melodie e il nuovo Pestrottedans ricalca la scia luminosa
lasciata qualche anno fa. I Panzerpappa, a differenza della maggior parte dei
gruppi R.I.O., hanno un approccio e una tendenza ad essere più lievi e pur
mettendo sul piatto brani lunghi e ampiamente strutturati, riescono a creare
atmosfere calde e avvolgenti. C’è il prog trasversale dei King Crimson, il
Canterbury sound degli Hatfield and the North, la particolarità tipica di
ensemble come Univers Zero e Samla Mammas Manna, il tutto tenuto insieme dalla
personalità di Steinar Borve (sax e tastiere), Trond Gjellum (batteria e
synth), Anders Krabberod (basso), Jarle Storlokken (chitarra) e Hans-Petter
Alfredsen (tastiere). Buona l’iniziale vena prog di Spadom, un piccolo omaggio alla scuola inglese in cui si percepisce
già come il gruppo sia in ottima forma. Impressione confermata nella particolare
vena della lunga title track, nella seguente Barkus I Vinterland (con tanto di fisarmonica suonata da Elaine
DeFalco) e nella convulsa elettricità di Fundal,
brano pieno di cambi di tempo che mettono in luce le capacità tecniche dei
musicisti. Tredje Malist ha al suo
interno molteplici fattori, una verve compositiva che unisce l’elettronica con
l’anima simil fusion dei norvegesi, mentre Landsbyladder
3 risulta complessa e stratificata, forse il momento maggiormente arduo ma
molto affascinante. Chiude Goda’ Gomorrah,
apprezzabile nel suo tocco dark prog e ricco di sfaccettature inquiete. Pestrottedans è un bel come back per i
Panzerpappa, una band poco conosciuta in Italia ma che ha tutte le carte in
regola per incuriosire gli amanti del progressive meno convenzionale. (Luigi
Cattaneo)
Album Teaser
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