Øen è l’acronimo di
Zero Estensioni Neuronali, una band a cavallo tra pop rock, canzone d’autore e
lieve psichedelia, che con questo debut propone dieci tracce essenziali ma non
per questo scevre di finezze e arrangiamenti curati. Il voler narrare di imperfezioni
e paure è uno degli obiettivi alla base del progetto capitanato da oltre dieci
anni da Piero Ducros D’Andria, che espone i propri pensieri attraverso un
crossover tra generi appetibile e ben calato nel contesto attuale. Il pop
inteso come uno spazio in cui muoversi in piena libertà, attraverso pezzi ora
più tirati, ora più radiofonici, sempre tenendo discretamente alta la qualità
del prodotto. La musica viaggia di pari passo con testi ispirati e intensi (Psiconauta) che potrebbero davvero beneficiare
di qualche passaggio in radio, soprattutto per alcuni brani piuttosto
interessanti da questo punto di vista (L’amore
possibile, Giusto o sbagliato).
Gli Øen sanno come confezionare una canzone pop elegante, merito di un
songwriting maturo e che guarda al passato filtrandolo con un’attitudine
elettronica contemporanea che rende il tutto più alterato e forse anche
maggiormente comunicativo. Pur mantenendo una discreta leggerezza di fondo il
progetto evita di banalizzarsi, riuscendo a richiamare alla mente qualcosa dei
Police più immediati, sempre tenendo ben presente di instillare messaggi
testuali non di chiara lettura e che devono essere analizzati (cosa sempre
positiva). Un pop a tratti sognante (Lei
si innamora sempre) a volte più vicino al rock (Oceani) ma sempre in linea con l’etica Øen, anche quando si
veleggia nella canzone di facile consumo (Nell’eventualità).
D’Andria è il cesellatore di questo viaggio sfaccettato dove ritrovare i già
citati Police ma anche qualche cantautore di casa nostra come Max Gazzè o
Daniele Silvestri, il tutto condito da tematiche che ci fanno piombare
nell’attualità della nostra vita, sguardo concreto su situazioni reali e di
tutti i giorni. Progetto interessante da cui è lecito attendersi sviluppi
sonori nel futuro prossimo. (Luigi Cattaneo)
La porta stretta (Video)
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