giovedì 3 agosto 2017

C.ZEK BAND, Set you free (2017)


The C. Zek Band: rock, funky, soul per menti libere! Con questa presentazione il quintetto (Christian Zecchin alla chitarra e alla voce, Roberta Dalla Valle alla voce, Nicola Rossin al basso, Matteo Bertaiola all’organo hammond, al rhodes e ai synth e Andrea Bertassello alla batteria) scandisce umori e influenze di una vita, passando dalla forza di Janis Joplin alle melodie senza tempo dei Beatles, dal folk del menestrello per eccellenza Bob Dylan al rock immortale dei Rolling Stones. Il gruppo nasce due anni fa sulle ceneri del trio blues Almost Blue, da un’idea di Zecchin, musicista ed insegnante con alle spalle esperienze con Big Street, Major7 e Chakra’s Band. Evitando approcci didattici alla materia e prediligendo fantasia e sentimento nasce Set you free, otto canzoni inedite più Gimme Shelter degli Stones in cui si palesa la bella prova della Dalla Valle, un po’ Etta James, un po’ Stevie Nicks e una sezione ritmica corposa, oltre che i bei tappeti creati dalla mano di Bertaiola e la creatività chitarristica di Zecchin. L’ensemble si muove quindi su un territorio vintage, mostrando un evidente attrazione per act storici del passato, quelli che hanno influenzato generazioni di musicisti e che anche qui trovano posto, all’interno di un r’n’r funkeggiante e zeppo di soul. I veronesi hanno davvero anima e passione e tutto ciò si sente dal vitale inizio di John Corn, davvero pieno di groove e dalla seguente I’m so happy, dove ogni particolare è al posto giusto. Tell me è uno dei brani più vivaci ed efficaci tra i presenti, mentre Kissed love è la classica ballata lievemente psichedelica posta saggiamente dopo tre pezzi sostenuti. La title track mostra il lato più blues del progetto, con chitarra e tastiere in bella mostra e anticipa il già citato rifacimento di Gimme shelter. Si va verso la conclusione con la spigliata Boring day, il brio contagioso di It doesn’t work like this e la lunga Drink with me, che finisce addirittura per avere delle reminiscenze quasi prog e psych (d’altronde è lo stesso Zecchin a citare Pink Floyd e Grateful Dead tra i suoi riferimenti). Set you free è un pregevole compendio del percorso sin qui svolto dal leader, gradevole e ben suonato dalla prima all’ultima nota, un vero tuffo al cuore per gli amanti di un certo tipo di rock blues. (Luigi Cattaneo)
 
John Corn (Official Video)
 

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