Nati 10 anni fa da
un’idea di Marika Vanni (voce) e Alberto Cassina (chitarra e voce), i varesini
Eternal Silence (completano la formazione Davide Rigamonti alla chitarra,
Alessio Sessa al basso e Davide Massironi alla batteria), dopo Raw poetry e Chasing chimera, tornano con Mastermind
Tiranny e la loro consueta dose di sinfonico, gothic e power metal. Le
belle aperture melodiche, marchio di fabbrica del quintetto, sono ancora ben
presenti e più forti che mai, calibrate in un contesto in cui partiture heavy
intrecciano scenari malinconici e notturni, un tourbillon di vibrazioni
sospinte da più elementi. Il mood epico permea spesso i brani del lavoro, tra
potenti attacchi power e misurate pulsioni progressive, sempre tenendo alto il
voltaggio metal della proposta. L’uso della doppia voce rimanda anche ai
Temperance ma non dimentica la lezione dell’heavy classico, infarcendolo di
chorus appropriati e coinvolgenti, che si manifestano all’interno di un sound
diretto pur nelle sue sfaccettature. L’aggressività di fondo è mitigata da un
saggio uso di tastiere e orchestrazioni (sviluppate dal Giulio Capone e
Cassina, entrambi anche produttori del disco), che talvolta creano un bel clima
da soundtrack, tenebroso e misterioso. In alcuni passaggi l’album si avvicina
anche ai Nightwish e ai Within Temptation, per via di una certo grandeur in
fase di arrangiamento, un atteggiamento che sottolinea un quadro d’insieme
magniloquente e dai tratti maestosi, tanto che l’aggiunta di un tastierista
effettivo in line up potrebbe forse giovare alla formazione lombarda. Bel
ritorno per gli Eternal Silence ed ennesimo gruppo interessante per la florida
Sliptrick Records, label lettone sempre attenta nel promuovere gruppi nostrani
meritevoli e underground. (Luigi Cattaneo)
Foreign land (Official Video)
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