Split sotto l’egida
della Third I Rex per Malvento e The Magik Way, due band con una loro etica
precisa, che qui si fonde per dare vita ad un lavoro collaborativo, dove le
menti messe in campo si intrecciano dando vita ad un lavoro singolare e
comunitario. Ma andiamo con ordine. I Malvento, in giro da vent’anni
abbondanti, incarnano la quintessenza dell’oscurità, fatta di occulto e black
metal, horror e ritualismi arcani, così come i The Magik Way (nati da una
separazione nel 1996 dai gloriosi Mortuary Drape), esoterici e misteriosi,
oscuri discendenti di un suono che unisce Death in June e Devil Doll. Ars Regalis nasce dalla volontà di
unirsi, legati da un marchio nero e da un tema, il Mercurio Alchemico, entità
vibrante ed enigmatica, che qui è l’idea per sperimentare una situazione tanto
nuova quanto particolare. Un tenebroso esperimento che inizia con V.I.T.R.I.O.L., musiche dei The Magik
Way, liriche di Roberta Rossignoli ma suonata dai Malvento, che mantengono la
loro forte identità pur fondendosi con la scrittura della band con cui
condivide il disco. Eterno,
interamente scritta da loro, è più vicina al sound Malvento, black metal
cantato in italiano, decadente e agghiacciante. Secondo natura è invece scritta e suonata dai The Magik Way (con
testo della Rossignoli), mentre Babalon
Iridescente è suonata da questi ultimi ma su musiche dei Malvento, sinistre
nenie tra cantautorato, neofolk e dark ambient. Ars regalis è un profondo viaggio nell’infinito, a cavallo tra
folgoranti incursioni estreme e suggestive visioni noir, in cui perdersi tra
gelide cantine, l’ombra di cavalle nere, il pizzicante afrore di salnitro e
l’umidità dei fossi. (Luigi Cattaneo)
Split Album Teaser
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