Sotto lo pseudonimo Zedr
si cela Luca Fivizzani, cantautore già sul mercato con l’ep Superstiti nel
2014. Il ritorno di Futuro nostalgico
lo vede accompagnato da Giulio Peretti (chitarra, ukulele ma anche
composizione), Tommaso Giuliani (batteria) e Samuele Cangi (in veste di
produttore ma anche al basso, alle tastiere e alle percussioni), un’uscita
promossa grazia alla sempre fertile Overdub Recordings. Il pop dai tratti psych
di Zedr funziona, complice anche una durata limitata, 25 minuti circa, che
risultano snelli e gradevoli, a partire dalle iniziali melodie di Il grande
dittatore e Polvere, singolo ideale per il lancio promozionale del
disco. Lo straniero è una provocatoria dedica a Milano, Teoria del
disordine abbraccia echi folk, mentre Quello che non luccica si
muove agile su uno straniante tappeto creato da Cangi. Le conclusive Nictofobia
e Ogni parte di me si muovono sicure tra echi western e raffinato
pop, lucidi esempi di come si possa essere fruibili senza scadere nel banale.
In attesa di un lavoro più corposo il come back di Luca merita un sincero applauso
per la dedizione e la cura con cui ha trattato la propria musica, cosa non
scontata in un’epoca dove l’arte sembra essere sempre meno necessaria. (Luigi
Cattaneo)
Quello che non luccica (Official Video)
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