Uscito nel corso del
2019, One for all, all for one è il secondo lavoro di Egidio Maggio,
funambolico chitarrista di cui avevamo parlato ai tempi di Me, esordio
del 2015. Il pugliese si fa accompagnare in questa ultima fatica da Felix Di
Turi (batteria), Angelo Nigro (tastiere) e Giovanni Zaccariello (basso),
musicisti preparatissimi che hanno sostenuto le evoluzioni strumentali della
proposta, tra fusion, jazz rock e progressive. Taras segna subito il
passo, mostra la grandissima qualità di Maggio, attento anche alla costruzione
di brani scritti ottimamente, un songwriting minuzioso che si conferma tale
nella title track e in Tiz, primo momento dove Egidio rallenta, mettendo
in luce vari aspetti del suo songwriting. Illegal è un ottimo momento,
parecchio complesso e molto stratificato, Creo guarda più alla fusion di
grande classe, prima di In the night, altro lungo brano spinto da spunti
melodici invidiabili e che vede l’apporto di Domenico Longo al violoncello. È proprio
questa cura a fare di One for all, all for one un lavoro brillante e
ricco di pathos, la volontà di non soffermarsi solo sul virtuosismo, quanto di
amalgamarlo all’interno di strutture pensate per essere comunicative, per
arrivare al cuore di chi ascolta. Si muovono lungo certe coordinate anche le
restanti Rock on, brillante e vivace, l’articolata My land e la
breve e delicata Simba, omaggio all’amico a quattro zampe di Egidio,
chiusura di un ritorno fortemente consigliato a tutti i chitarristi ma anche a
chi ama la musica strumentale. (Luigi Cattaneo)
Taras (Video)
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