Dopo una serie di dischi
davvero ottimi ( https://therainbowbridge.bandcamp.com/music
), i Rainbow Bridge (Giuseppe JimiRay Piazzolla alla chitarra e alla voce, Fabio
Chiarazzo al basso e Paolo Ormas alla batteria) festeggiano questi 16 anni di
carriera pubblicando Live at La Cittadella degli artisti, un resoconto
di una serata svoltasi a Molfetta il 29 gennaio 2022. Chi conosce la band sa
cosa deve aspettarsi dal trio, un concentrato adrenalinico di rock blues,
psichedelia e desert, che inneggia tanto ad Hendrix quanto a Rory Gallagher e
Stevie Ray Vaughan, ancora più esplosivo nella dimensione dal vivo, che pare
essere quella dove la band si trova maggiormente a suo agio. L’iniziale The storm
is over ci catapulta nell’atmosfera settantiana della loro musica, prima
della distorta Lama, che profuma dei Cream più aggressivi, e di Words,
purissimo diamante rock blues. Echi dei mai abbastanza celebrati Taste fanno
capolino in Marley, scoppiettante la versione di I’m just a man,
mentre Dirty Sunday è la solita jam impazzita che celebra la stagione di
fine ’60 con gusto e innata passione. No more I’ll be back è una colata
lavica di 12 minuti, la conclusiva accoppiata Rainbow Bridge/Dusty,
unite insieme in un vortice di desert rock, blues hendrixiano e hard, è l’ideale
celebrazione finale di una serata memorabile di un gruppo che meriterebbe sicuramente
riconoscimenti maggiori. (Luigi Cattaneo)
Full album
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