Uscito originariamente nel 2005
(ma in un cofanetto CD/DVD), Live in the Eighties dei seminali Not
Moving è un documento importantissimo che onora la sfrenata band italiana,
sempre sulla linea di confine tra garage, new wave e post punk. I brani, tutti
registrati tra il 1985 e il 1988 in Italia e Germania, hanno un suono sporco e
conforme all’attitudine del gruppo, sia quando si tratta di pezzi originali,
sia quando vengono omaggiati Rolling Stones, Elvis, The Doors e Willie Dixon.
La vocalità sempre affascinante di Lilith, la chitarra sfrontata di Dome La
Muerte, le ritmiche punk di Tony Bacciocchi (batteria) e Dany Dellagiovanna
(basso), mitigate dalle tastiere di Mariella Severine Rocchetta, sono elementi
di un puzzle inquieto e cupo, scarno ma dai tratti mistici, una sorta di rito
collettivo dove esplodono Suicide temple e No friend of mine. La
scelta di mantenere solo 13 tracce rende questa nuova edizione ancora più
schizzata e vitale, e la produzione, volutamente grezza e maleducata, non fa
altro che accentuare le caratteristiche della band, che si esprime al top nel
rock senza compromessi di I know your feelings e nella darkeggiante Sweet
Beat Angel, ma non sono da meno la potente Lookin' for a vision e il
post punk di Spider, momenti elettrizzanti di un tributo all’arte di uno
dei gruppi da riscoprire dei nostri anni ’80. (Luigi Cattaneo)
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