Ep d’esordio per i Fiesta
Alba (Octagon chitarra, Dos Caras elettronica, Fishman basso, Pyerroth batteria
acustica), misterioso quartetto dal sound contemporaneo ispirato tanto dal math
quanto dal dub e dall’elettronica, senza dimenticare l’inclusione di
personalismi post punk. Un curioso crossover di intenzioni che viene sviluppato
affidandosi a vocalist internazionali, che ben si calano nel groove spedito del
gruppo, che guarda con disinvoltura ai canoni estetici fissati da Battles,
Talking Heads, King Crimson e Minutemen. L’iniziale Laundry si
contraddistingue per ritmiche spinte e il canto malsano di Nicholas Welle
Angeletti, modulato sul lavoro di Octagon e su interessanti geometrie math. Elettronica
pungente e ritmiche quadrate sospingono Juicy Lips (feat Tha Brooklyn
Guy), mentre Dem say guarda con consapevolezza all’afrobeat, complice
anche la voce di Kylo Osprey. L’elettronica si fa minimale in Burkina phase
(dietro il microfono Thomas Sankara), prima della conclusiva Octagon,
immaginifica traccia in cui ritroviamo un po' tutte le influenze sin qui
citate, godibile finale di un primo passo colto e variopinto. (Luigi Cattaneo)
Laundry (Video)
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